Partendo dai miei studi, e dopo anni di consolidata esperienza, posso confermare che la DIETA MEDITERRANEA è il miglior modello alimentare da seguire, il più completo ed equilibrato, che porta il corpo e la mente ad un totale benessere. “La Dieta Mediterranea è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda sul rispetto per il territorio e per la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo”. È con queste motivazioni che, nel novembre 2010, la Dieta Mediterranea è stata riconosciuta dall’Unesco Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. LA DIETA MEDITERRANEA È UNO STILE DI VITA, più che un semplice elenco di alimenti. Alla base ci sono tante verdure, frutta e cereali (preferibilmente integrali). Il latte e i derivati a basso contenuto di grassi (come lo yogurt) sono raccomandati in 2-3 porzioni giornaliere da 125ml. L’olio extravergine di oliva, da consumare a crudo senza esagerare (3-4 cucchiai al giorno), assieme ad aglio, cipolla, spezie ed erbe aromatiche, al posto del sale, sono i condimenti migliori per i nostri piatti in stile mediterraneo. Altri grassi buoni oltre a quelli dell’olio ci vengono forniti dalla frutta a guscio e dalle olive, in una o due porzioni da 30g. Poi ci sono gli alimenti da consumare non ogni giorno, ma settimanalmente: sono quelli che forniscono prevalentemente proteine, tra i quali dovremmo favorire il pesce e i legumi con almeno due porzioni alla settimana ciascuno, il pollame 2-3 porzioni, le uova da 1 a 3 a settimana, i formaggi non più di un paio di porzioni da 100g (50g se sono stagionati). Ci sono infine gli alimenti da consumare con moderazione: due porzioni o meno a settimana per le carni rosse (100g) mentre quelle processate (affettati, salumi ecc.) sarebbero da consumare con ancor più parsimonia (una porzione a settimana da 50g o anche meno). Infine i dolci, da consumare il meno possibile.